Nuovo trituratore TANA 440ET: Mobilità a Zero emissioni

L’ultima novità nella già collaudata serie di trituratori TANA Shark è la versione 440ET.
Unendo i vantaggi dell’energia pulita ai costi di manutenzione sensibilmente ridotti, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale e ad incrementare l’efficienza energetica dell’azienda.

I nostri clienti hanno dimostrato un forte interesse alla necessità di un trituratore mobile alimentato elettricamente. L’elettrificazione in fase operativa consente di ridurre al minimo le emissioni permettendo la massima produttività anche in ambienti chiusi e rispettando le prescrizioni di sicurezza inerenti la salute ed il rischio di incendi.

Il design del nuovo trituratore conferma la continuità della serie TANA Shark lanciata all’inizio degli anni 2000, la cui produttività, versatilità e facilità di utilizzo hanno raggiunto uno status quasi iconico tra chi li utilizza quotidianamente.

Il trituratore Shark 440ET si basa sulla collaudata tecnologia TANA che è stata ampiamente testata nelle condizioni più avverse, su materiali difficili, ed implementata tenendo nella massima considerazione i continui feedback dei clienti

Il TANA440ET sarà disponibile sul mercato dalla seconda metà del 2023 e le prime unità saranno consegnate ai clienti all’inizio del 2024.

Nuovo trituratore TANA 440ET: Mobilità a Zero emissioni

L’efficienza energetica e gli intervalli di manutenzione prolungati riducono sensibilmente i costi e incrementano la disponibilità della macchina

Il trituratore TANA Shark 440ET completa la linea dei trituratori TANA440 per offrire ad ogni cliente la soluzione ottimale alle proprie esigenze

Anche il TANA Shark 440ET, ideato per grandi volumi, diventa la soluzione ottimale anche dove al riduzione delle ore dedicate alla triturazione ha una ricaduta positiva sui costi di lavorazione riducendo il lavoro delle macchina dedicate al carico ed alla movimentazione 

 

Oltre agli indubbi benefici dal punto di vista energetico ed ambientale, l’elettrificazione riduce i costi operativi rispetto al passato prolungando la cadenza degli interventi di manutenzione. Rispetto ai modelli diesel, la manutenzione programmata viene praticamente dimezzata. Anche la componentistica utilizzata è semplificata beneficiando dell’efficienza dei motori elettrici.

 

Il motore diesel ausiliario sposta il trituratore elettrico autonomamente da un posto di lavoro all’altro

Il nuovo trituratore utilizza una collaudata tecnologia elettro-idraulica. La centralina attiva con due motori da 160kW+160kW al collaudato sistema idraulico dei trituratori TANA mantenendo le stesse capacità produttive e qualitative e consentendo l’utilizzo in aree chiuse, segregate o ad alto rischio di incendio o contaminazione.

 “Il nuovo modello tritura esattamente gli stessi materiali dei modelli precedenti. La tecnologia TANA, testata e sicura, è stata semplicemente aggiornata in una nuova versione”, dicono in TANA. 

Accanto alla tecnologia di triturazione completamente elettroidraulica, un piccolo spazio è stato dedicato al il sistema di traslazione, attivato inevitabilmente da un piccolo motore diesel che attiva la pompa dei servizi in fase di traslazione, quando la macchina non è connessa alla rete di alimentazione elettrica. Grazie al motore ausiliario, il trituratore può essere posizionato correttamente all’interno del piazzale o caricato per il trasporto in modo completamente autonomo.

 

In molti casi la mobilità del trituratore è indispensabile per il lavoro dei nostri clienti. Molti di loro hanno diverse frazioni di rifiuto da trattare posizionate negli spazi dedicati all’interno dell’impianto. Il motore ausiliario rende la traslazione possibile anche nel momento in cui la macchina non è alimentata dalla rete.

Nuovo trituratore TANA 440ET: Mobilità a Zero emissioni

La versione elettrica del trituratore TANA440 offre “una marcia in più” sulla strada della sostenibilità ambientale.

Attualmente in tutta Europa si nota una forte tendenza verso l’elettrificazione delle attrezzature di processo, e il TANA 440ET risponde perfettamente a questa esigenza. 

Tra gli operatori dei servizi, la gestione della propria impronta ambientale è già passata da un atteggiamento pionieristico ad un principio guida di base. Sempre più aziende sentono l’esigenza di sostituire le vecchie tecnologie con attrezzature alimentate elettricamente per raggiungere i più elevati standard di sostenibilità ambientale e neutralità dal carbonio.

 I regolamenti industriali europei sono tutti orientati in questa direzione ed anche i finanziamenti pubblici sono a supporto di questa linea di azione. La riduzione dell’impatto ambientale sta diventando uno dei principi guida anche nella selezione delle forniture e le macchine che possono vantare minore impatto a parità di prestazione sono sicuramente preferibili a quelle alimentate con le usuali fonti energetiche.