Il CEO di TANA Oy Kalle Saarimaa svela il percorso dell’economia circolare

Elevazione del ruolo del CSO

La sostenibilità ha acquisito una posizione strategica in molte aziende, soprattutto tra le grandi imprese, dove i team di gestione spesso includono un CSO (Chief Sustainability Officer) o un ruolo simile. Tuttavia, il ruolo stesso si è evoluto considerevolmente nel tempo e non si limita più semplicemente a creare un rapporto annuale sulla sostenibilità, monitorare le autorizzazioni ambientali e reagire alle crisi aziendali. Oggi ci si aspetta che il CSO contribuisca attivamente alla definizione della strategia aziendale, alla comunicazione e alla costruzione del marchio. In termini di sostenibilità ambientale, il CSO deve affrontare questioni cruciali come l’impronta di carbonio dell’azienda, la promozione della biodiversità e il miglioramento dei tassi di riciclaggio.

Sfide nell’ottimizzazione lineare

Nonostante l’importanza crescente della sostenibilità, l’ottimizzazione della gestione ambientale e sociale rimane ancora un’area relativamente nuova per molte aziende, e il ruolo del CSO è ancora in fase di definizione. Spesso, le aziende ottengono risultati positivi nel campo della sostenibilità concentrandosi sulla riduzione delle emissioni del loro modello di business lineare attuale. Tuttavia, queste azioni, sebbene utili a breve termine, non risolvono il problema della transizione verso un’economia circolare, che richiederebbe una revisione completa del modello di business e dei processi aziendali.

L’imperativo dell’economia circolare

Ma perché è così importante adottare un modello circolare? Prendiamo ad esempio il caso della Finlandia, dove il consumo di materiali ammonta a circa 600 milioni di tonnellate, tra materiali vergini e riciclati. Per garantire la sostenibilità delle attività economiche nel lungo termine, si stima che entro il 2050 l’uso dei materiali debba essere ridotto del 70%. Un obiettivo così ambizioso richiede un cambiamento radicale nel modo in cui le aziende gestiscono le risorse e i materiali, e l’economia circolare rappresenta attualmente l’unica soluzione realistica per raggiungere questo obiettivo.

Modelli di business orientati alla sostenibilità

Ma cosa significa davvero passare da un modello lineare a un’economia circolare? Significa ripensare l’intero ciclo di vita dei prodotti e dei servizi aziendali, con un’enfasi particolare su diversi aspetti:

  • Origini sostenibili delle materie prime utilizzate nell’attività aziendale.
  • Progettazione dei prodotti per la manutenzione e il ripristino, con servizi di assistenza dedicati.
  • Massimizzazione della durata utile dei prodotti e dei materiali utilizzati.
  • Promozione di modelli di consumo più responsabili, come il noleggio o l’acquisto di servizi anziché di beni materiali.
  • Considerazione della riciclabilità e della riutilizzabilità dei prodotti al termine del loro ciclo di vita.

Solo adottando un approccio olistico e innovativo alla gestione delle risorse e dei rifiuti, le aziende possono sperare di creare un futuro sostenibile per sé e per le generazioni future.

 

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En version: https://tana.fi/stories/tana-ceo-on-linear-to-circular/